Usa, la rivolta degli indiani Lakota

La Rivolta Sioux, discendenti di
Cavallo Pazzo e Toro Seduto.
"Stracciamo i trattati con il governo"

Firmati 150 anni fa, sono
"parole senza senso su carta priva di valore".Pronti nuovi
passaporti, patenti di guida e niente tasse
[fonte: Repubblica.it]

Russel MeansVennero firmati più di 150 anni fa. Adesso non sono altro
"che parole senza senso su carta priva di valore". Così gli indiani
Lakota hanno deciso di stracciare i trattati firmati dai loro antenati con il
governo Usa. E’ netta la presa di posizione di una delle tribù Sioux più
leggendarie, che ha dato alla storia figure come Toro Seduto e Cavallo Pazzo.
Destinatario il dipartimento Usa. Troppe violazioni, denunciano gli indiani.
Continui abusi "per rubare la nostra cultura, le nostre terre e la nostra
capacità di mantenere il nostro stile di vita". Per questo, dicono, quei
trattati sono ormai carta straccia. Una lotta che cerca di salvare quel che
resta di un’identità seriamente in pericolo. Con alcune tribù diventate
"facsmili dei bianchi". "Non siamo più cittadini statunitensi e
tutti coloro che vivono nell’area dei cinque Stati del nostro territorio sono
liberi di unirsi a noi" attacca Russell Means, uno degli attivisti più
famosi, annunciando tra l’altro che, a coloro che rinunceranno alla nazionalità
statunitense, saranno consegnati nuovi passaporti e patenti di guida e, nella
nuova entità statale, non si dovranno più pagare le tasse. "Abbiamo 33
trattati con gli Stati Uniti che non sono stati rispettati" rincara la
dose Phyllis Young, colui che aiutò a organizzare la prima conferenza sugli
indigeni, a Ginevra nel 1977. E’ lunga e gloriosa la storia dei Lakota Sioux.
Formidabili combattenti, guidati da Toro Seduto sconfissero il generale Custer
nella battaglia di Little Big Horn, del 1876. Ma da allora molto tempo è
passato. Oggi la loro storia parla di una media dei suicidi tra gli adolescenti
di 150 volte superiore a quella statunitense, una mortalità infantile è cinque
volte più alta e una la disoccupazione che tocca cifre altissime.

Questa voce è stata pubblicata in razzismo /cpt / migranti /società / movimenti / pace / diritti. Contrassegna il permalink.