Lettera Aperta Meltingpot

Cpt di Gradisca: bimba di 8 mesi ferita dal lancio di
lacrimogeni
Lettera aperta di Melting Pot Europa per denunciare quanto è avvenuto
all’interno del Cpt di Gradisca.

Ciò che è avvenuto all’interno del Cpt di
Gradisca, la sera del 23 settembre
, è una delle vicende più gravi mai
accadute nella drammatica storia dei centri di detenzione.
La
terza rivolta scoppiata nel giro di pochi giorni all’interno del centro
,
dimostra come la situazione di queste strutture sia oggi più che mai
insostenibile, il processo di “umanizzazione” è più che mai fallito.
Le forze dell’ordine, intorno alle ore 22.00, sono intervenute per sedare la
rivolta
dei migranti detenuti nel centro con un fitto lancio di
lacrimogeni.
Questo è inaccettabile.
Solo dopo due ore è stato possibile l’intervento delle
ambulanze giunte nei pressi del Cpt già circondato dalle forze dell’ordine.

A fare le spese di questa vicenda, che fa emergere con chiarezza
tutta la violenza che ruota intorno all’esistenza di questi centri, una
bambina di otto mesi, ricoverata per intossicazione in una vicina struttura
ospedaliera.

Denunciamo l’accaduto come inaccettabile ed esprimiamo indignazione per ciò
che è successo.
Denunciamo
la necessità di chiudere queste strutture perché non si verifichino più simili
episodi.
Troppi episodi ci stannio consegnando una realtà drammatica: le fughe e le rivolte che
in questa estate hanno animato il Cpt di Bari
e il pestaggio avvenuto ai danni
di un migrante all’interno del Cpt di Modena.

Facciamo appello a tutti gli organi dell’informazione
perché
sia rotto
il silenzio nel quale è avvolta la vicenda e perché i fatti di Gradisca
possano essere portati, con il giusto risalto, all’attenzione dell’opinione
pubblica: tanto grave è quanto accaduto!

La redazione di Melting Pot Europa
Per
sottoscrivere la lettera invia una mail a
redazione@meltingpot.org

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