C.V.T. Canarie

Centri di violenza
temporanea

Human Rights Watch:
abusi sui minori ospitati nelle strutture per i migranti alle Canarie

di
Luca Galassi fonte PeaceReporter

minori alle canarieViolenze e abusi. "Lo ha portato nelle docce e lo ha picchiato. La sua bocca
sanguinava, e tutta la maglietta era piena di sangue". Centinaia di minori
non accompagnati provenienti dall'Africa e ospitati nelle strutture del governo
autonomo delle Canarie sono vittime di violenze e abusi sessuali. Lo denuncia
l'organizzazione umanitaria 'Human Rights Watch' (Hrw) in un rapporto
pubblicato oggi. Nell'ultimo anno, oltre 900 minori senza genitori hanno
raggiunto le Canarie, spesso dopo pericolose traversate in imbarcazioni di
fortuna. In risposta a questi massicci flussi migratori, le autorità del
governo canario hanno aperto quttro centri di emergenza per ospitare fino a 500
minori migranti, in prevalenza bambini e ragazzi provenienti da Marocco e
Senegal. Secondo quanto riportato nel documento – e raccontato dalla
responsabile per l'infanzia di Hrw, Simone Troller, in un'intervista al 'Pais'
– i minori rimangono nei centri per periodi indefiniti, indifesi e sottoposti a
violenza da parte di chi avrebbe il dovere di assisterli. Non hanno accesso
all'istruzione, hanno scarse opportunità ludiche e limitate possibilità di
movimento.

minoriMisure insufficienti. "I bambini dovrebbero essere protetti dalle autorità spagnole
– ha spiegato Troller – e non sottoposti a pestaggi e abusi. Il governo
autonomo delle Canarie dovrebbe chiudere questi centri e offrire loro una
migliore assistenza". Le autorità delle isole non hanno sinora trovato
adeguata soluzione al problema. Il trasferimento di 500 bambini in Spagna a
seguito di un accordo tra il governo regionale canario e il ministero per gli
Affari sociali spagnolo – cita il rapporto – non può che sortire effetti
limitati. Non allevia le pressioni che l'impatto migratorio produce sui centri
di accoglienza ed è inoltre discriminatorio per i bambini di nazionalità marocchina che, secondo
quanto stabilisce il provvedimento, non rientrano nel programma di
trasferimento.

Diritti negati. La Spagna ha ratificato nel 1990 la Convenzione per i
diritti del bambino, che prevede anche il diritto di rimanere nel Paese e
quello di chiedere asilo. "Qui non sono felice – ha raccontato a Hrw un
senegalese di 17 anni accolto insieme ad altri 200 minori nel centro La Esperanza -, quando dico
che ho fame mi rispondono che è già tanto se mi danno da mangiare, dato che in
Senegal morivo di fame". Gli osservatori di Hrw hanno raccolto
testimonianze su negligenze, assenza di tutele, violenze e abusi sessuali. Un
altro senegalese ha raccontato che "uno di noi ha litigato con un membro
dello staff, che lo ha portato nelle docce e lo ha colpito. La sua bocca
sanguinava e la sua maglietta era tutta sporca di sangue". Un minoritredicenne
del centro di Arinaga, che ospita 135 minori, ha detto che "i membri del
personale fanno finta di non vedere, quando uno di loro picchia un
bambino".

Sempre in questa struttura,
alcuni ragazzi hanno raccontato di abusi sessuali compiuti ai loro danni. Human
Rights Watch ha fatto appello al governo autonomo delle Canarie e a quello
spagnolo affinché chiudano i centri immediatamente e predispongano un piano di
accoglienza e trasferimento in siti più adeguati.

Questa voce è stata pubblicata in razzismo /cpt / migranti /società / movimenti / pace / diritti. Contrassegna il permalink.