La facciata umanitaria del controllo delle frontiere

di Fulvio
Vassallo Paleologo

(Associazione studi giuridici per l’immigrazione)
Fonte: Carta.org

logo FrontexHa destato scalpore un recente video, finanziato
dall’Unione Europea e dall’Organizzazione
internazionale per le migrazioni
[Oim],
nel quale si sconsiglia ai migranti di raggiungere l’Europa [la Svizzera, in particolare]
perché li attenderebbe un futuro di fame e di emarginazione. L’Europa, che non
è stata capace di adottare una direttiva sugli ingressi legali per lavoro, che
ha chiuso la porta in faccia ai potenziali richiedenti asilo e che ha armato le
missioni dell’Agenzia Frontex per
respingere in mare i migranti irregolari e per contribuire alla loro
deportazione, promuove adesso campagne pubblicitarie allo scopo di dissuadere i
«viaggi della speranza».

Migranti espulsiLa partecipazione dell’Oim alla campagna di dissuasione
non è che la punta dell’iceberg di un impegno complessivo di questa
organizzazione nelle politiche di controllo dei governi europei. E’ a tutti
noto il coinvolgimento dell’Oim nelle operazioni di rimpatrio forzato
realizzate dal governo Berlusconi a partire dall’ottobre del 2004 da Lampedusa
verso la Libia,
operazioni censurate anche dal Parlamento europeo, dopo le quali centinaia di
migranti deportati dall’Italia sono morti in Libia [per dichiarazione dello
stesso governo libico], abbandonati nei deserti al confine con il Niger e
l’Algeria. Continua a leggere

Pubblicato in razzismo /cpt / migranti /società / movimenti / pace / diritti | Commenti disabilitati su La facciata umanitaria del controllo delle frontiere

Verona. Migranti in lotta contro razzismo e diritti negati

Presidio di migranti contro razzismo e retoriche securitarie
Fonte: Global Project Verona   [Domenica 2 dicembre 2007]

migranti in piazza a VeronaUna piazza bella, potente.
Che rovescia il discorso degli
imprenditori politici della paura e che riappropria il prolema della sicurezza.

Cinquecento tra migranti, precari, cittadini.
L’indignazione contro il
razzismo, la reorica securitaria che vuol bandire i poveri dalla città, il
silenzio dietro il quale si vorrebbe costruire una città del terrorismo e
dell’insicurezza. Non solo una battaglia dal basso per i diritti negati, ma una
presa di parola che riappropria il centro cittadino al protagonismo dei
migranti; al protagonismo di chi disegna traiettorie imprevedibili di libertà.Un presidio partecipato, innanzitutto. Continua a leggere

Pubblicato in razzismo /cpt / migranti /società / movimenti / pace / diritti | Commenti disabilitati su Verona. Migranti in lotta contro razzismo e diritti negati

“L’acqua è un bene pubblico” In 40.000 a Roma

Ripubblicizzare l’acqua, difendere
i Beni Comuni.

manifestazione 1 dicembre a Roma (foto www.liberazione.it)In marcia per
difendere l’acqua, "un bene comune
che non va privatizzato"
. Quarantamila persone, donne e uomini
appartenenti a comitati territoriali e associazioni, forze culturali e
religiose, sindacali e politiche per sostenere una legge di iniziativa popolare
(già 400 mila le firme raccolte) per la tutela, il governo e la gestione
pubblica dell’acqua. Tra le tante manifestazioni, le più svariate, che Roma è
abituata a ospitare quella di oggi (n.d.r. sabato 1 dicembre) in nome del diritto all’acqua che "non
è una merce" è stata sicuramente tra le più insolite. E quella che al
momento incassa anche un successo quasi immediato e quasi tangibile. Il
ministro per la
Solidarietà sociale Paolo Ferrero promette infatti che la
"ripubblicizzazione dell’acqua sarà uno dei punti della verifica di
governo a gennaio". Il corteo, animato e colorato con tante gocce d’acqua
di cartone, è stato organizzato dal Forum Italiano dei movimenti per l’acqua
che raggruppa 70 associazioni e reti nazionali e circa mille comitati
territoriali. Continua a leggere

Pubblicato in razzismo /cpt / migranti /società / movimenti / pace / diritti | Commenti disabilitati su “L’acqua è un bene pubblico” In 40.000 a Roma

Castel: «Banlieues, ghetti sempre più violenti»

Il problema esiste al
di là della Francia: in Europa è in crescita una popolazione ai margini non più
collegata al resto della società, persone assimilate a feccia, represse
militarmente

DI Anna Maria Merlo – fonte Il Manifesto  [01.12.07]

Il sociologo francese Robert CastelParigi. Una calma precaria, dovuta soprattutto alla forte
presenza di poliziotti, regna nel Val d’Oise, il dipartimento a cui si è estesa
la rivolta durata due notti dopo la morte di due ragazzini in uno scontro con
un’auto della polizia, a Villiers-le-Bel. Sulle prospettive, il significato e
le caratteristiche di questa nuova esplosione delle periferie difficili, due
anni dopo la fiammata del 2005 abbiamo interpellato il sociologo Robert Castel.
Specialista della storia del mondo del lavoro (è autore, tra l’altro, de «Les
Métamorphoses de la question salariale», Gallimard, e de «L’insécurité
sociale», Seuil), Castel ha appena pubblicato da Seuil un saggio sulle
banlieues, «La discrimination négative» (recensito dal manifesto il 12 ottobre
2007).

Dopo il 2005, nel 2006 l’agitazione è
continuata, più o meno nell’indifferenza generale (45.588 auto bruciate nel
2005, comprese le tre settimane di esplosione, 44.157 nel 2006). Le due notti
di violenza di Villiers-le-Bel sono solo un nuovo capitolo o è cambiato
qualcosa?

Polizia nelle banlieuesC’è una sorta di stato endemico dei problemi nelle banlieues, che ogni tanto
esplodono. Il fenomeno è iniziato nei primi anni ’80 ed è andato avanti ad un
ritmo più o meno intenso. Ogni tanto ecco l’esplosione, sempre scatenata nella
sua dinamica da un’identica occasione: uno scontro con la polizia. Quindi
endemicità e ripetitività. Al tempo stesso va rilevata una radicalizzazione:
l’ultimo episodio a Villiers-le-Bel è stato meno esteso del 2005, ma più
violento. Il che indica la radicalizzazione di una frangia relativamente
limitata dei giovani di banlieue, sempre più in opposizione totale, per non
dire vero e proprio odio, alla polizia prima di tutto ma anche rispetto ai
simboli della cultura e dello stato. Continua a leggere

Pubblicato in razzismo /cpt / migranti /società / movimenti / pace / diritti | Commenti disabilitati su Castel: «Banlieues, ghetti sempre più violenti»

Espulsioni sott’acqua

Bangladesh devastato
dal ciclone Sidr, oltre 30.000 morti e 6 milioni di senza tetto.


Ma il governo
italiano espelle i bangladesi.
Fonte: http://www.dhuumcatu.net

BangadleshRimpatri da parte del governo italiano di cittadini
bangladesi, nonostante il Bangladesh sia letteralmente sott’acqua a causa del
ciclone Sidr, che ha procurato, secondo fondi della Mezza Luna Rossa, oltre
30000 morti e 6 milioni di persone senza tetto, cibo, medicinali e senza generi
di prima necessità.Invitiamo tutti a partecipare al presidio e alla conferenza
stampa, che vedrà la presenza di diversi parlamentari, indetti
dall’Associazione Bangladesh in Italia e dal Comitato Immigrati in Italia-Roma
per informare sull’attuale situazione in cui versa il Paese e denunciare la
politica anti-umanitaria del governo ai danni dei cittadini bangladesi presenti
in Italia, che si terranno davanti al Parlamento:

Presidio:
Martedì 4 Dicembre ’07 ore
16.00
P.zza Montecitorio, Roma

Conferenza Stampa e
Presidio:
Martedì 4 Dicembre ’07 ore 17.00 P.zza Montecitorio, Roma

Pubblicato in razzismo /cpt / migranti /società / movimenti / pace / diritti | Commenti disabilitati su Espulsioni sott’acqua

Il sindaco ai cittadini: “Emigrate! In Italia ci sono troppi stranieri”

A Montegrotto Terme,
nel Padovano, cartelli choc ai bus. Già 40 i comuni hanno seguito l’esempio di
Cittadella. Niente documenti a chi non conosce l’italiano, tabelloni provocatori

di Robrto Bianchin,  fonte: Repubblica.it

Cartellone liminoso a Montegrotto Terme Montegrotto Terme (PD) – Troppi immigrati, andiamocene
noi. Visto che non riesce a fermare l’orda straniera, il sindaco ha deciso di
invitare i suoi concittadini ad emigrare. Lo ha fatto con una scritta polemica
che da ieri appare sui tabelloni luminosi della cittadina termale, quelli dove
di solito passano le informazioni sui servizi comunali. "Cittadini,
emigrate!
– ha scritto – vivrete meglio da immigrati in un’altra nazione che da
cittadini nel vostro paese".
Luca Claudio, di An, spiega così il
messaggio-choc: "In Italia vengono dati più diritti agli irregolari.
Quindi si vive meglio da immigrati che da cittadini. E noi sindaci non possiamo
fare niente, abbiamo le mani legate.
O ci danno gli strumenti per garantire la
sicurezza o riconsegniamo il mandato".
Cresce la tensione anti-immigrati nel Veneto, e si moltiplicano le iniziative,
anche bizzarre, dei sindaci, dopo l’ordinanza anti-sbandati inventata dal primo
cittadino leghista di Cittadella Massimo Bitonci per proteggere il Veneto
"invaso da bande di delinquenti" cacciando i poveri, i disoccupati, i
senzatetto. Sono già 40 i paesi e città, da Verona a Treviso, da Montecchio
Precalcino a Gorgo al Monticano, che hanno adottato analoghe ordinanze. O che
hanno deciso misure punitive, come quella del sindaco forzista di Romano
d’Ezzelino, nel vicentino, Rossella Olivo, che ha escluso dalle borse di studio
gli studenti extracomunitari. O patriottiche, come quella del primo cittadino
di Loria, nel trevigiano, Roberto Vendrasco, che ha deciso di far cantare
l’inno di Mameli prima delle sedute del consiglio comunale. Continua a leggere

Pubblicato in razzismo /cpt / migranti /società / movimenti / pace / diritti | Commenti disabilitati su Il sindaco ai cittadini: “Emigrate! In Italia ci sono troppi stranieri”

La torbida xenofobia dei media italiani

di Gennaro Carotenuto – Fonte: latinoamerica
(26 novembre 2007)

bambinaCosa succederebbe in Italia se un pregiudicato romeno
ubriaco investisse sulle strisce una signora italiana con due bambini e la
riducesse in fin di vita? La risposta è facile, diverrebbe in un lampo prima
notizia su tutti i media e molti sciacalli sarebbero pronti a organizzare
fiaccolate, a chiedere mano dura, espulsioni e a fare passeggiate vestiti come
Humphrey Bogart. Cosa succede se avviene il contrario? Questa settimana ne
abbiamo avuto una ATROCE dimostrazione pratica. E i media italiani ne escono in
maniera vergognosa.

La storia, nella sua crudezza, è semplice. Il giorno 20
novembre in pieno giorno, nella città di Roma, la cittadina rumena Marinela
Martiniuc, 28 anni, attraversava sulle strisce nei pressi di una scuola.
Spingeva una carrozzina con suo figlio Elias di appena quattro mesi e teneva
per mano sua nipote Adina di 12 anni. Continua a leggere

Pubblicato in razzismo /cpt / migranti /società / movimenti / pace / diritti | Commenti disabilitati su La torbida xenofobia dei media italiani

Storia di Lili e Sasa, giovani rom morti bruciati

Storia di Lili e Sasa, giovani rom
morti bruciati

di Cristina
Formica  carta.org [la foto del matrimonio tra Lili e Sasa è tratta dal sito "Panagea". Sullo stesso sito  >quì< potrete trovare una bella galleria d’ immagini sulla festa Rom del loro matrimonio]

matrimonio di Lili e SasaDomenica due dicembre 2007 sarà passato un anno dalla
morte di Lili e Sasa.
Due ragazzi come tanti altri, bruciati in un container
situato a ridosso del centro di Roma, nel campo attrezzato di via dei Gordiani.

Fino al 2002, via dei Gordiani era un campo abusivo su un terreno comunale dove
circa 250 donne, uomini e bambini rom sopravvivevano. Poi le
baracche andarono a fuoco senza che si sapesse perché, rimase ucciso un cane.
In due anni, furono allestiti i container, il campo fu asfaltato, i rom furono
divisi in due spazi: da una parte quelli che arrivarono negli anni sessanta
dalla ex Jugoslavia, dall’ altra i rumeni, anch’essi giunti in Italia da decine
di anni. Lili e Sasa, nonostante la giovane età, si erano sposati
poco prima di quel tragico dicembre dello scorso anno. Continua a leggere

Pubblicato in razzismo /cpt / migranti /società / movimenti / pace / diritti | Commenti disabilitati su Storia di Lili e Sasa, giovani rom morti bruciati

Ci manda De Gennaro – Sovversione di stato

cover de Il Manifesto del 30.11.07«Sono stato bravo, il
capo mi ha detto che li ho sbranati». Il «capo» è Gianni De Gennaro, gli «sbranati»
sono i giudici che indagano sulla Diaz, quello «bravo» è un dirigente di
polizia, preventivamente istruito su cosa dire per smontare il processo di
Genova. Dalle intercettazioni dell’ inchiesta che accusa di istigazione alla
falsa testimonianza l’ ex capo della polizia, emerge una ragnatela di falsità
per garantire impunità e delegittimare la magistratura
(continua, insieme ad altri articoli) dopo l’ editoriale di
Gabriele Polo)


Sovversione di stato  editoriale di Gabriele Polo, su Il Manifesto di oggi
Un processo da pilotare, scansare, svuotare. Con una serie
di false testimonianze rese da rappresentanti dello stato per difendere
un’istituzione dello stato. Anche a costo di screditare, svilire, immobilizzare
un’altra istituzione dello stato. Il tutto diretto dai massimi vertici di chi
dovrebbe garantire la sicurezza dei cittadini e, invece, tutela solo se stesso
e il suo potere. Continua a leggere

Pubblicato in Genova G8 | Commenti disabilitati su Ci manda De Gennaro – Sovversione di stato

Il popolo dell’acqua in viaggio verso Roma

 

banner sito Forum Acqua
clicca sul banner per visitare il sito

ROMA 1 DICEMBRE 2007 MANIFESTAZIONE
NAZIONALE
RIPUBBLICIZZARE
L’ACQUA, DIFENDERE I BENI COMUNI!
MORATORIA
SUBITO CONTRO TUTTE LE PRIVATIZZAZIONI!
IMMEDIATA
APPROVAZIONE DELLA LEGGE D’INIZIATIVA POPOLARE!
UNA
GRANDE OPERA PUBBLICA : RISTRUTTURARE LE RETI IDRICHE!
GESTIONE
PUBBLICA E PARTECIPATA
DAI LAVORATORI E DALLE COMUNITÀ LOCALI!
Leggi l’appello
Aderenti al Forum
Italiano Movimenti per l’Acqua
 

Il popolo
dell’acqua in viaggio verso Roma

di Gianluca
Carmosino – carta.org    leggi l’articolo Continua a leggere

Pubblicato in razzismo /cpt / migranti /società / movimenti / pace / diritti | Commenti disabilitati su Il popolo dell’acqua in viaggio verso Roma