Afghanistan, Italiani all’attacco: ‘vittime civili’ / Aggiornamento

Fonte: Peacereporter

Le accuse del sottosegretario
Forcieri a PeaceReporter: ‘Si vogliono condizionare i lavori
del Parlamento’

La
risposta alle accuse del sottosegretario alla difesa. Editoriale di Maso
Notarianni, direttore di Peacereporter: “Caro onorevole Forcieri, facciamo
solo il nostro mestiere”
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‘Si vogliono condizionare i lavori
del Parlamento’
Le accuse del sottosegretario Forcieri a PeaceReporter

«In relazione alle notizie riportate da un’articolo di
Peace Reporter dal titolo: "italiani all’attacco: vittime civili" e
ripreso successivamente anche da alcune agenzie di stampa, è importante
ribadire che la notizia è falsa e priva di ogni fondamento». Lo sostiene
Lorenzo Forcieri, attuale sottosegretario alla Difesa. «Nell’esprimere dolore
per la morte di alcuni civili causati dall’azione militare finalizzata a
colpire dei terroristi talebani non posso non biasimare il comportamento di chi
in Italia, per motivi ideologi o partitici, ‘gioca’ con tanta leggerezza con la
vita delle persone e la credibilità dei militari italiani». «Non vorrei –
continua il sottosegretario alla Difesa – che tutto questo fosse finalizzato a
condizionare la discussione sul decreto di rifinanziamento delle missioni che
inizia domani in Commissione Difesa. Il Parlamento ha assunto quasi
all’unanimità impegni precisi con il governo afghano e la comunità
internazionale per ristabilire la pace e la sicurezza in Afghanistan: sono certo
che anche questa volta non farà mancare il sostegno ai cittadini afghani e alla
credibilità dello Stato italiano»

La risposta alle
accuse del sottosegretario alla difesa.
Editoriale di Maso
Notarianni, direttore di Peacereporter:

Ci fa molto onore, non pensavamo di essere tanto
importanti, la citazione ricevuta dal sottosegretario Lorenzo Forcieri in
merito al presunto intervento delle truppe italiane nella provincia di Farah.

Ci accusa poi, nemmeno tanto velatamente, di voler
condizionare la discussione sul decreto di rifinanziamento delle missioni
militari all’estero che domani dovrebbe cominciare in commissione Difesa.

Vorremmo ricordare a Forcieri che PeaceReporter, come ogni
giornale dovrebbe fare, ha solo riportato notizie e parole che arrivano dalle
autorità afgane. Non è PeaceReporter a indicare tra gli italiani gli autori del
bliz, ma il governatore della provincia di Farah, Ghulam Mohaidun Balouch.
Mentre il governatore del distretto di Bakwa, Khan Agha ha aggiunto che i morti
sono stati colpiti da pallottole e non da bombe sganciate da aerei.

Di questa notizia, e del coinvolgimento delle nostre
truppe, ne hanno parlato anche l’agenzia francese Afp e il quotidiano Le Monde.

Fa specie che un uomo politico tenti così smaccatamente di
screditare una fonte giornalistica, quasi a rimpiangere i tempi in cui vigeva
ufficialmente la censura di guerra.

Quanto al voler condizionare i lavori del Parlamento e
delle sue Commissioni, questo sì lo vorremmo poter fare. Ma sappiamo di non
riuscirci, giacché i Parlamentari, i ministri, i sottosegretari e anche i
membri delle commissioni non si fanno condizionare nemmeno dalla volontà dei
loro elettori.

 

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