Tifosi del Glasgow Celtic…


Supporter Celtic contro razzismo e discriminazione I tifosi del Celtic
contestano il presidente:
«Non vogliamo un criminale di guerra»

Tifosi in rivolta a Glasgow ma non per la sconfitta con
l’Italia che è costata l’Europeo alla nazionale scozzese. Una cinquantina di
soci del Celtic, nel corso della riunione annuale del club, hanno duramente
contestato il nuovo presidente, John Reid, accusato come «criminale di guerra»
per aver fatto parte del governo Blair durante l’invasione anglo-americana
dell’Iraq. Reid, 60 anni, ex ministro della Difesa e della Sanità con
un passato rinnegato nel partito comunista inglese, è stato eletto alla guida
del Celtic in settembre. «Il suo incarico nel govermo Labour – hanno spiegato i
rappresentanti del Celtic Supporter Trust – lo rende incompatibile con la
presidenza del club. In patria e all’estero, Reid sarà sempre identificato con
un disastro politico e umano come la guerra in Iraq». Chitarrista ed ex
alcolista, il nuovo chairman dei biancoverdi si è difeso davanti all’assemblea
dei soci (400 ) ricordando di essere «figlio della famiglia del Celtic sin da
bambino. E’ il più grande onore della mia vita essere qui ma politica e
religione devono restare fuori dalla porta del nostro club».

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