Un'amichevole
fra Italia e Slovenia prepara la strada ai mondiali di calcio dehli homeless
di Alessandro Baretti fonte PeaceReporter
Un'amichevole fra Italia e Slovenia prepara al
strada ai mondiali di calcio degli homeless che si terranno dal 29 luglio al 4
agosto a Copenaghen, in Danimarca, dove sono attese 48 selezioni da ogni
continente. L'Italia è rappresentata dalla squadra 'Nuova MultiEtnica', fondata
a Milano nel 2001 dall'immigrato polacco Bogdan Kwappik
“Sono arrivato in Italia con la speranza di
migliorare la condizione di vita rispetto a dove sono cresciuto. Sono nato a
Katowice, città mineraria della Polonia dove immaginare un futuro migliore è
già un lusso”. Parole di Bogdan Kwappik, fondatore della Multietnica, poi
evoluta in Nuova MultiEtnica. Associazione sorta a Milano per dare una mano a
chi arriva in Italia, in particolare aiutando a districarsi nei corridoi della
burocrazia quando si tratta di ottenere il permesso di soggiorno. L’idea viene
nel 2001, quando per evitare lo sgombero di via Barzaghi, Kwappik propone alla
giunta comunale di Milano una sfida a calcio. Se la sua squadra vince
l’amministrazione deve riconsiderare il piano di sgombero del campo Rom. Si
gioca al campo Vigorelli. La squadra di Kwappik vince ma di lì a poco le ruspe
procederanno con lo sgombero. Il calcio è comunque il veicolo giusto, intuisce
Kwappik, il quale dopo aver iscritto la Multietnica a tornei locali, viene a sapere che a
qualcuno è venuta l’idea di organizzare il primo campionato del mondo dei senzatetto,
la “Homeless world cup”. La prima edizione è organizzata dall’Austria, sede
Graz, nell’estate del 2003. Kwappik carica un gruppo di sudamericani, polacchi
e romeni sulla Nissan rossa che nei primi tempi in Italia gli serviva per
spostarsi, dormire e ripararsi dal freddo e si presenta in Austria per
rappresentare il nostro paese alla Homeless world cup. I requisiti per
l’iscrizione ci sono tutti. Le squadre devono essere formate da esiliati
politici, persone senza fissa dimora o che vivono una condizione disagiata. Tra
gli azzurri in pochi hanno una casa, un lavoro fisso manco a parlarne. Il
torneo prevede che si giochino partite da 7’ per tempo; ci si affronta quattro contro
quattro senza limiti di età o sesso, valgono le sponde e le dimensioni del campo
assomigliano a quelle di un parquet per il basket.
I successi. Dopo l’esperienza in Austria,
chiusa al quinto posto, la
Homeless world cup si sposta l’anno seguente in Svezia, a
Goteborg. La squadra è forte, nelle qualificazioni cede solo alla fortissima
Austria, avversaria che gli azzurri ritrovano in finale e rappresentativa
costituita per intero da rifugiati politici afgani fuggiti dal regime talebano.
L’Italia vince 4-0 e si laurea campione del mondo. “Qualcosa cambierà”, pensa
Kwappik, ma non appena ritornato in Italia perde il lavoro così come il
brasiliano Rodrigues, capocannoniere azzurro che al posto di giornalisti pronti
ad intervistarlo, torna e si ritrova senza casa e lavoro… Cambia nulla,
insomma, o quasi. La selezione italiana viene invitata e premiata da Gianni
Mura a Bagno di Romagna in occasione di “Sporterme”. Il comune di Milano
promette, e qualcosa mantiene.
Trovando come da consuetudine i soldi per i
biglietti aerei al limite consentito, la NuovaMultietnica
riesce a rappresentarci anche a Edimburgo 2005, sede scelta per il IV
campionato mondiale dei senza tetto. Destino vuole che in finale si ritrovino
Italia e Polonia. Il polacco Kwappik ha un groppo in gola ma non può dirlo,
allena l’Italia e vuole confermarla campione del mondo. Ci riuscirà, dalla
Scozia si torna a casa con la seconda coppa. Mentre in Scozia qualche
rappresentativa manco arriverà. Le selezioni africane saranno infatti respinte.
Motivo? “Troppo povere per sostentarsi una settimana in Scozia”. Sarebbero
arrivate per disputare il campionato del mondo di calcio dei poveri… Nel 2006
si esce per la prima volta dai confini europei. Il campionato è ospitato dal
Sud Africa. L’Italia vorrebbe vincere per la terza volta e così portare
definitivamente il trofeo in Italia come disciplina il regolamento, invece a
vincere è la Russia.
Il presente. L’edizione 2007 si
disputerà dal 29 luglio al 4 agosto a Copenaghen, in Danimarca, dove sono
attese 48 selezioni da ogni continente. L’Italia dovrebbe esserci anche
quest’anno. Intanto sabato 26 maggio l’Italia è stata invitata in Slovenia, a
Lubiana, per una partita amichevole in vista della rassegna danese. Il calcio
d’inizio è stato dato dal premier sloveno Janez Jansa, mentre ad accompagnare
gli azzurri non c’era lo straccio di una figura istituzionale. Gli azzurri
hanno vinto 6-1 e nel tabellino marcatori è entrata Veronica Riscato, tocco
femminile della nostra selezione che si appresta a volare in Danimarca con la
sua varietà di accenti sudamericani, est europei e lombardi. Immaginare un
futuro migliore, forse, non è più un lusso.