Sbarcati a Lampedusa i 27 immigrati per 24 ore aggrappati alle gabbie dei tonni
da Repubblica del 27 maggio 2007
La vicenda era iniziata due giorni fa, quando un rimorchiatore maltese si era rifiutato di far salire a bordo i clandestini. Da Valletta una segnalazione alla Libia, senza risultato. Il loro racconto conferma che non erano a bordo del "barcone fantasma". A portarli in salvo la nave Orione della Marina Militare italiana. I 27 immigrati aggrappati alle gabbie per l’allevamento dei tonni, foto scattata dall’aereo militare italiano Atlantic.
LAMPEDUSA – Sono giunti stamane a Lampedusa i 27 clandestini soccorsi ieri sera dalla nave Orione della Marina Militare, a circa 60 miglia dalle coste libiche. Gli immigrati erano rimasti aggrappati un giorno e una notte alle gabbie per l’allevamento dei tonni trainate da un rimorchiatore maltese, che si è rifiutato di farli salire a bordo. Malta si era rivolta alla Libia, senza alcun risultato. Alla fine, è intervenuta l’unità militare italiana.
Gli extracomunitari, tutti maschi, sono in buone condizioni di salute. A differenza di quanto si era ritenuto inizialmente, non erano a bordo del "barcone fantasma". Il loro racconto conferma infatti che non si trovavano sull’imbarcazione avvistata lunedì scorso a 88 miglia a sud di Malta e di cui si sono perse le tracce.
I 27 immigrati hanno raccontato di essere di nazionalità del Ghana, della Nigeria e del Camerun. Sono partiti otto giorni fa dal porto Al Guwarah in Libia, al confine con la Tunisia. Sono rimasti in panne dopo due giorni di navigazione. Venerdì pomeriggio il rimorchiatore maltese Budafel, rifiutandosi di farli salire a bordo, gli ha lanciato delle funi. Poi il barcone dei clandestini ha cominciato a imbarcare acqua. E i 27 migranti si sono aggrappati alle gabbie di allevamento dei tonni. Adesso si trovano nel centro di prima accoglienza di Lampedusa insieme ad altri 77 clandestini sbarcati nei giorni scorsi.
Intanto, rischia di aprirsi un nuovo caso diplomatico per gli altri 26 naufraghi soccorsi ieri, sempre al largo delle coste libiche, da un rimorchiatore spagnolo. Le autorità maltesi hanno già comunicato via radio al comandante che non intendono accogliere gli extracomunitari. Una vicenda che ricorda per certi aspetti quella del peschereccio spagnolo Francisco Catalina, bloccato nel luglio scorso per una settimana davanti alle coste maltesi dopo avere soccorso 51 clandestini.