Tragedia in Atlantico

Ennesima tragedia
sulle rotte dell’immigrazione
Per raggiungere le
Isole Canarie in 47 perdono la vita

Fonte
Meltingpot
tratto da: Fortress
Europe

piroga di migrantiEnnesima tragedia sulle rotte dell’immigrazione
clandestina verso le isole Canarie. Ne dà notizia il quotidiano spagnolo El
Pais, secondo il quale le autorità mauritane hanno soccorso una piroga che
vagava alla deriva nell’Atlantico, all’altezza del Sahara occidentale, da tre
settimane. Una vera odissea nella quale 47 dei 150 passeggeri hanno perso la
vita, morti di fame, di freddo e di sete nella lunga traversata. A bordo sono
stati trovati 2 cadaveri. Gli altri 45 sono stati abbandonati in mare dai compagni
di viaggio. Continua a leggere

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MGOW è on line

…non è certo
la “notizia dell’anno”… ma il mio sito www.matteo-ghione.it, risolti alcuni problemi tecnici è nuovamente On Line! Per gli aggiornamenti…
ancora qualche giorno!

logo Matteo Ghione Official Website

 

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Capri espiatori

Il mercato dei capri
espiatori

di Alessandro Ribecchi – Fonte: Il Manifesto 04.11.07

Capri espiatori - vignetta di Mauro BianiI recenti avvenimenti nazionali hanno portato una ventata
di euforia sul mercato delle materie prime, specie nel comparto «capri espiatori»,
un po’ depresso dopo la bolla speculativa dei lavavetri. I romeni, più o meno
rom, hanno registrato un impressionante balzo in avanti nelle quotazioni, sono
molto ricercati e i prefetti più lungimiranti hanno fatto buone scorte. Il
titolo «immigrati romeni» ha fatto un balzo anche per il battage della stampa e
qualche dichiarazione politica, al punto che si è adombrato il rischio di
insider trading e c’è il sospetto che qualcuno voglia acquisire una posizione
dominante grazie alla speculazione sui romeni. In rialzo anche il comparto
degli avvoltoi. Naturalmente gli speculatori più attenti sanno che non durerà a
lungo, quindi si sta sviluppando il mercato dei futures dei capri espiatori.
Questi raffinati strumenti finanziari consentono di investire su minoranze a
cui romperemo i coglioni in futuro. Se il comparto «capri espiatori» tira, va
detto, è anche perché è cambiata la figura dello speculatore medio, oggi più
propenso che in passato ai rastrellamenti e alle deportazioni. Ciò dipende
dall’insicurezza e dalla volatilità del mercato: un’esistenza precaria, un
mutuo variabile, un rischio costante di impoverimento, possono spingere verso
una profittevole rabbia che, incanalata, porta alle stelle le quotazioni dei
capri espiatori. Ecco un esempio di come una diffusa paura sociale può essere
utile nell’attuale situazione. Se sei incazzato per il mutuo, per il basso
reddito, per l’affitto, per l’incertezza del futuro, per la vita dei tuoi figli
e per un milione di altre cose, prendere a botte uno zingaro è un rimedio
fortemente ricostituente. Il mercato si impenna, sono tutti contenti. Ma
attenzione a investirci troppo, si tratta comunque di una speculazione. Una
volta scoppiata anche la bolla romena, uno si troverà incazzato come prima e
alla ricerca di nuovi bersagli. Per questo il mercato dei capri espiatori deve
essere reattivo e veloce: chi sarà il prossimo?

vignetta dal Blog di Mauro Biani

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Rom e romeni…

Rom e romeni, attenti a non
generalizzare

"Occorre sfatare uno dei falsi miti che attanagliano il
mondo romanò. I Rom non sono nomadi per cultura, ma nel corso dei secoli degli
eterni emigranti coatti subendo la repressione dei persiani, dei turchi
ottomani e dei nazi-fascisti, la mobilità delle comunità romanès è sempre stata
la conseguenza di politiche persecutorie"

di Alexian Santino Spinelli
rom abruzzese, musicista e docente di Lingua e Cultura
Romaní

musicisti Rom - disegno di Mauro BianiDopo il terribile fatto di cronaca avvenuto a Roma, molti
giornali hanno parlato di un rom fermato per l’aggressione, di una romnì che ha
denunciato il fatto e di un campo rom. A quanto pare, invece, si tratta di
cittadini rumeni, e non di rom. Lo dico non per fare differenze, ma per
ribadire anche in questa occasione chi sono i rom, la loro storia e la loro
cultura.

Troppo spazio si dà alla cronaca e nulla agli eventi culturali che pur
esistono ma non sono divulgati. Continua a leggere

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Giocare col fuoco

di Marco Revelli
Fonte: Il Manifesto 04.11.07

Quanto avvenuto in Italia in questa maledetta settimana di
Ognissanti non ha paragone con nessun altro paese civile. Che un crimine, per
orrendo che sia – e l’assassinio di Giovanna Reggiani lo è -, produca come
reazione la ritorsione collettiva, in alto e in basso, nelle istituzioni e
nella società, contro un intero gruppo etnico e un’intera popolazione, è fuori
da ogni criterio di civiltà, giuridica e umana. Che la colpa «personale»
dell’autore del crimine venga fatta pagare sulla pelle di migliaia di donne,
uomini, bambini, già costretti a vivere in condizioni di indigenza estrema, è
cosa che non può non sollevare un senso di desolazione e disgusto.

Le immagini delle ruspe immediatamente entrate in azione
per spianare gli «insediamenti abusivi» e ostentate in tutti i telegiornali, le
irruzioni un po’ in tutta Italia nei «campi nomadi», le identificazioni di
massa e le prime espulsioni annunziate trionfalmente da prefetti e giornali,
come se tra quel crimine e quelle persone scacciate senza tanti complimenti
esistesse un nesso diretto, fino all’aggressione di Tor Bella Monaca, evocano
scenari inquietanti, d’altri luoghi e di altri tempi. Alludono a una bolla di
odio, di ostilità, di paura aggressiva gonfiatasi sotto la superficie patinata
della nostra quotidianità, che personalmente mi terrorizza. Continua a leggere

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Fortress Europe – Ott.

Fortress Europe –
Pubblicato il rapporto di Ottobre
L’ osservatorio sulle
vittime dell’immigrazione

Fonte Meltingpot
Più informazioni sul sito fortresseurope.blogspot.com

carrette del mareNon si ferma la strage.
Almeno 296 migranti e rifugiati sono
morti
lungo le frontiere dell’Unione europea nel mese di ottobre 2007. Più di 200 i dispersi
al largo delle isole Canarie, in Spagna, 51 vittime nel Canale di Sicilia e in
Calabria e 33 morti nel mare Egeo, tra la Turchia e la Grecia. Almeno 1.343 i morti dall’inizio dell’anno.
On line il rapporto segreto della missione tecnica in Libia di Frontex. Due
duri rapporti di Fortress Europe denunciano gravi abusi contro i migranti di
transito in Libia e Algeria. E intanto Pro Asyl, dopo una visita in Grecia,
accusa Atene di arresti sistematici, torture e deportazioni collettive di
migranti e rifugiati, anche minori.

Nel Canale di Sicilia. Sono 51 le vittime del Canale di
Sicilia nel mese di ottobre. Tre corpi affiorati sulle coste tunisine, due
cadaveri ripescati in alto mare senza nessuna traccia delle imbarcazioni naufragate,
e altri 46 uomini annegati sulle spiagge di Siracusa, a Vendicari, e sul
litorale calabrese di Roccella Ionica, nei due naufragi del 28 ottobre. A
Vendicari è stato un gommone a rovesciarsi in mare, a causa del maltempo,
mentre portava a terra un gruppo di migranti trasbordati da una nave madre. A
Roccella invece è stato un vecchio peschereccio ad aprirsi in tre pezzi dopo
essersi schiantato contro una secca a 100 metri dalla riva. Sia il peschereccio che
la nave madre erano partiti dall’Egitto. E dall’Egitto si va imponendo una
nuova rotta. Continua a leggere

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Cori e striscioni razzisti

Cori contro Mutu,
chiusa la curva della Lazio?
Striscione razzista
contro Ibra a Torino

Fonte Repubblica.it

striscione razzistaCori contro Mutu, ottimo giocatore nato in Romania. E’
successo sabato all’Olimpico: martedì il giudice sportivo, l’ex magistrato
Giampaolo Tosel, deciderà se chiudere la curva nord della Lazio (ipotesi più
probabile), oppure tutto lo stadio. Il nuovo codice di giustizia sportiva
consente da quest’anno di punire solo uno spicchio di stadio, senza penalizzare
tutti i tifosi. E’ successo già a Inter e Cagliari (oggi con la Samp). Moratti ha fatto
ricorso, subito respinto: eppure come consigliere federale, aveva votato anche
lui questa norma che favorisce i club. Cellino non ha fatto ricorso, ma
contesta "questa legge". Ora è possibile che tocchi alla Lazio
pagare. Contestato con cori pesantissimi e minacciosi, anche Claudio Lotito.
Altro episodio grave: a Torino, prima di Juve-Inter è
apparso nella curva bianconera lo striscione "Zlatan zingaro". Il
club rischia pesanti sanzioni.

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Performance clandestina

hidden theatreLo sbarco di
clandestini sulla costa di Cecina

di Giovanni Maria Bellu – repubblica.it

LO SBARCO avverrà domani, lunedì 5 novembre, a mezzogiorno in punto, in una zona fino ad ora
non toccata dall’arrivo delle carrette del mare: la Piazza del Forte di Marina di Bibbona, a dieci chilometri
da Cecina, in Toscana. Chi avrà la voglia e il tempo di andarci, assisterà
all’arrivo di una barca carica di uomini e di donne che, per percorrere
l’ultimo tratto del loro viaggio, si lanceranno nell’acqua e raggiungeranno la
terra con le loro forze.

Così Annet Henneman
e gli attori del suo "Teatro di
Nascosto"
(http://www.teatrodinascosto.it/)
tenteranno di rompere il senso di ineluttabile routine che ormai accompagna le
notizie delle tragedie del mare. Una "azione di teatro-reportage",
così la definisce la regista, per affermare che le persone che muoiono nel
Mediterraneo non sono numeri, non sono scorie statistiche dei grandi flussi
migratori, ma persone coi loro sogni, le loro speranze: "Per dare voce a
chi, come gli immigrati clandestini, non ne ha. Né voce, né volto, come i corpi
senza vita recuperati pochi giorni fa al largo di Vendicari". Continua a leggere

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Il caso Zola Matumona

Il presidente della squadra belga del Bruxelles insulta il centrocampista congolese Zola Matumona "Non sei più nel tuo paese, dimentica gli alberi e
banane". Sponsor e giocatore non ci stanno e recidono il contratto
fonte: Repubblica.it

il centrocampista congolese Zola MatumonaBruxelles – "Non sei più nel tuo paese, dimentica gli
alberi e le banane". Campionato belga, l’Fc Bruxelles, che milita nella
prima serie, viene sconfitto dal Charleroi. Il presidente della squadra Johan
Vermeersch perde la calma. Quel quart’ultimo posto non lo soddisfa e davanti
agli altri giocatori, apostrofa duramente il congolese Zola Matumona, reo di
aver sbagliato un rigore nell’ultima partita. Insulti razzisti che provocano
anche l’intervento dell’allenatore Albert Cartier. Parole che scatenano
conseguenze che travolgono Vermeersch.

Matumona, infatti, non ci sta a farsi trattare così e
decide di rescindere il contratto con il Bruxelles. Poi denuncia l’episodio. Il
presidente cerca di correre ai ripari e prova a difendersi: "Era solo una
battura detta per stimolare il giocatore. Volevo che fosse più professionale e
che rispettasse gli impegni". Un’impacciata giustificazione che non cambia
il senso degli insulti razzisti.

Al punto che la Kia Motors, il produttore di automobili coreano
sponsor della squadra belga, decide di rescindere il contratto da 160 mila euro
all’anno. "Questo per noi è veramente troppo – dice il responsabile della
comunicazione per il Belgio della Kia Motors, Marc Coopmans – Non vogliamo
associare la nostra immagine, i nostri principi e i nostri valori con un club
che è rappresentato dal suo presidente in questo modo". Inoltre, aggiunge
Coopmans, il 10 per cento dei lavoratori di Kia Motors Belgium è di origine non
europea e "quindi questa è veramente una questione delicata per noi".

Tacciono, per il momento, i responsabili della squadra.
Tace anche Vermeersch che, fanno sapere, è all’estero e che parlerà, stasera
alle 18, durante una conferenza stampa. E chissà che dopo aver perso un
giocatore e lo sponsor, il presidente non si trovi sulle spalle una pesante
condanna da parte della federazione calcistica belga.

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Roma: spedizione punitiva

Roma, spedizione punitiva pestati a
sangue 4 romeni

Aggrediti con coltelli e bastoni in
un parcheggio nei pressi di un centro commerciale a Tor Bella Monaca. Gli
aggressori sono italiani (tra loro anche una ragazza) e tutti a volto coperto.
Grave una delle vittime. Fonte: Repubblica.it

Nel giorno della pubblicazione, sulla Gazzetta Ufficiale,
del decreto legge sulle espulsioni, e all’indomani della morte di Giovanna
Reggiani, aggredita barbaramente quarantotto ore prima (il gip ha convalidato
il fermo dell’aggressore, Nicolae Romolus Mailat), a Roma si registra un grave
episodio di xenofobia ai danni di un gruppo di romeni nella zona di Tor Bella
Monaca: una vera e propria "spedizione punitiva", compiuta in serata
da circa dieci persone che, con il volto coperto da caschi o passamontagna,
hanno aggredito a bastonate quattro romeni nel parcheggio del centro commerciale
Lidl di via Casilina. Quattro degli stranieri sono rimasti feriti, e sono stati
condotti negli ospedali di Tor Vergata e Frascati, una cittadina dei Castelli
Romani, a pochi chilometri dalla capitale. Uno di essi, ferito in modo più
grave, è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Due sono stati dimessi
qualche ora dopo.
I carabinieri hanno avviato le ricerche del gruppo di
aggressori, piombati all’improvviso nel parcheggio del centro commerciale,
luogo di ritrovo abituale di cittadini romeni. Secondo quanto emerso dalle
indagini, fra gli aggressori – tutti italiani, armati di bastoni ma pure di
coltelli – ci sarebbe anche una ragazza.

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