Sarkò picchia i senzatetto della Senna

Sarkò picchia i
senzatetto della Senna

di Anna Maria Merlo – fonte: Il Manifesto

fotogallery sgombero les enfants de don quichotteParigi. Il grande freddo è arrivato e la situazione dei
senza tetto (sdf) è drammatica come negli anni scorsi. Le promesse fatte l’anno
scorso non sono state mantenute: c’era l’impegno per 27.100 nuovi posti di
accoglienza entro la fine di quest’anno ma ne mancano «almeno 13mila», dicono
le associazioni. E il governo manda la polizia.
E’ successo sabato a Parigi. Un
anno dopo l’operazione «tende sul canal Saint-Martin», l’associazione Les Enfants de
Don Quichotte
voleva ripetere l’iniziativa di mettere delle tende
rosse per ospitare chi vive in strada, questa volta lungo la Senna, non lontano da Notre
Dame. Ma in meno di due ore la polizia ha distrutto tutto. Ci sono stati lanci
di lacrimogeni, momenti di forte tensione, un militante è perfino finito nel
fiume. L’indignazione delle associazioni è molto forte. Al punto che
l’iniziativa degli Enfants de Don Quichotte, associazione fondata dall’attore
Augustin Legrand, è sostenuta da organizzazioni molto più ufficiali e
tradizionali, come il Secours Catholique. «Sono operazioni che permettono di
risvegliare le coscienze – afferma Pierre Levené, segretario generale del
Secours catholique – quando andiamo a chiedere gentilmente le cose ai poteri
pubblici non sempre ci ascoltano. Bisogna dunque saper esprimere delle sante
arrabbiature». La ministra della casa Christine Botin dopo due mesi di braccio
di ferro è stata costretta ad accettare di trovare un alloggio alle famiglie
(quasi 400) che hanno vissuto, a rotazione, sul marciapiede di rue de la Banque, vicino alla Borsa.
Ma ha accusato le personalità che avevano appoggiato la protesta di fare
«spettacolo». Settemila persone vivono in strada solo a Parigi. L’anno scorso
il governo aveva fatto delle promesse, ma ne ha mentenute solo una parte. Oggi
i centri di accoglienza temporanei non mettono più alla porta i senzatetto
all’alba. Ma non fanno nulla per «accompagnare verso una soluzione duratura»
chi vive in strada. Si sarebbero dovuti trovare almeno 7mila alloggi per le
persone che escono dai centri di reinserimento sociale. Ma non ce ne sono più
di mille. E i posti nelle case-relais (strutture adatte a persone in difficoltà
che hanno vissuto in strada) sono solo un terzo di quelli promessi.

Chanson pour les enfants de Don Quichotte






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