Messico, Rigoberta Menchù, scambiata per
un'ambulante, espulsa
da un hotel
fonte: Repubblica.it
Clamoroso
incidente a Cancun: la candidata alla presidenza del Guatemala, nonché Nobel
per la pace era in città su invito del presidente. Ma coi suoi vestiti da india
maya è stata scambiata per una venditrice
Un equivoco clamoroso, che coinvolge una personalità
celebre in tutto il mondo. Protagonista dell'incidente, la candidata alla presidenza
del Guatemala, attivista votata alla causa degli indigeni – nonché Premio Nobel
per la Pace –
Rigoberta Menchù. Espulsa da un hotel di Cancun, una delle città a maggiore
densità turistica del Messico, poiché – a causa dei suoi tipici vestiti di
india maya, che indossava anche nell'hotel – è stata scambiata per una
venditrice ambulante. E buttata fuori, senza troppo complimenti.
A rendere noto l'episodio è stata l'emittente Union Radio.
E' così che il trattamento a dir poco maleducato subito dalla Menchù è
diventato di dominio pubblico. Un episodio reso ancora più spiacevole, per le
autorità del Paese, dal fatto che la donna partecipa come invitata speciale del
capo dello stato Felipe Calderon, all'assemblea dell'Associazione Acqua
potabile e risanamento (Aneas), inaugurata ieri dal presidente proprio a
Cancun.
La Premio Nobel, ha precisato il suo portavoce Daniel Lemus, si era
recata nell'albergo per concedere un'intervista. Ma non c'è stato nulla da
fare: i troppo solerti dipendenti della struttura, nel timore che quella
signora india potesse infastidire i clienti turisti, l'hanno espulsa. Dimostrando
che i pregiudizi verso le minoranze etniche sono duri a morire. Ovunque.